Nel bicentenario dalla nascita di Carl Reinecke

Trio Reinecke
Bernardo Bertamini – clarinetto
Elena Lorenzoni – viola
Samuele Masera– pianoforte

Programma:

Fantasiestücke Op. 22 per clarinetto e pianoforte
– Allegretto
– Presto
– Deutscher Walzer
– Canon
Fantasiestücke Op. 43 per viola e pianoforte
– Romanze
– Allegro molto agitato
– Jahrmarkt-Szene
Trio Op. 264 per clarinetto, viola e pianoforte
– Moderato
– Intermezzo
– Legende
– Finale

Il passare del tempo spesso dimostra il carattere “senza tempo” dei grandi compositori. Sono passati due secoli dalla nascita di Carl Reinecke (23 giugno 1824) e questa è quindi un’ottima opportunità per riflettere sui suoi notevoli contributi nel mondo della musica, sull’influenza che ha avuto sulle generazioni di musicisti successive alla sua e sulla rilevanza delle sue opere nel panorama musicale odierno.
Carl Heinrich Carsten Reinecke dimostrò fin da piccolo un prodigioso talento musicale. Il suo percorso come compositore, direttore d’orchestra e pianista si è svolto sullo sfondo di un paesaggio musicale in rapida evoluzione, nel XIX secolo. Allievo di Felix Mendelssohn e Robert Schumann, Reinecke incarnò nelle sue opere lo spirito romantico tedesco. Le sue composizioni abbracciano vari generi, tra cui sinfonie, concerti, musica da camera e opere, tutte caratterizzate da una meticolosa maestria e da una profonda risonanza emotiva. Come pianista, il virtuosismo di Reinecke era rinomato e le sue interpretazioni di opere di Mozart, Beethoven e Bach erano celebrate per la loro precisione e sensibilità. La sua attività di direttore d’orchestra lo ha portato a plasmare la direzione musicale di istituzioni stimate come l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, lasciando un’impronta indelebile nel mondo della musica sinfonica.
L’eredità duratura di Reinecke, tuttavia, risiede principalmente nei suoi contributi come compositore. Le sue composizioni si distinguono per l’inventiva melodica, l’esplorazione armonica e le intricate strutture formali. È noto soprattutto per la Sonata Undine per flauto e pianoforte e per il Concerto per arpa op. 182. Inoltre, le sue opere per viola e clarinetto, come i Fantasiestücke Op.43 per viola e pianoforte e i Fantasiestücke Op.22 per clarinetto (o violino, flauto) e pianoforte, rimangono punti fermi dei rispettivi repertori. Numerose composizioni di musica da camera di Reinecke vengono oggi eseguite frequentemente, come il Trio per pianoforte, clarinetto e viola op. 264, che – insieme alle Märchenerzählungen op. 132 di Schumann – è probabilmente il più significativo brano romantico per questa formazione cameristica.

TRIO REINECKE
Il trio nasce a Trento nel 2023 ed è composto da Bernardo Bertamini al clarinetto, Elena Lorenzoni alla viola e Samuele Masera al pianoforte. I giovani musicisti affrontano l’intero repertorio per questo organico, che spazia dal Classicismo alla musica contemporanea. Il nome del gruppo “Reinecke” è in omaggio al compositore Carl Reinecke, per il quale ricorre il bicentenario nell’anno 2024. Il Trio ha vinto il secondo premio al “Concorso Internazionale Città di Alessandria”, il secondo premio al
“5th Swiss International Music Competition” ed il secondo premio presso il concorso “World Championship in Music Art”.
Bernardo Bertamini è nato nel 2003 a Trento. Dopo aver avviato i suoi studi musicali all’età di 7 anni presso una scuola privata di musica, a 10 anni è stato ammesso al conservatorio di Trento. Ha studiato per 5 anni con Lorenzo Guzzoni (primo clarinetto dell’orchestra dei Solisti Veneti) e ha frequentato per un anno il conservatorio di
Hannover – in qualità di studente Erasmus – dove ha avuto la possibilità di studiare con Johannes Peitz e Sharon Kam (clarinettista solista di fama internazionale, vincitrice del premio “ARD International Music Competition” nel 1992). Bernardo ha una notevole esperienza in orchestra (ad esempio ha partecipato all’orchestra ESYO nel 2020/2021) ed è stato ammesso per il corso master presso il conservatorio di Monaco (dove comincerà a studiare a partire da Ottobre 2023). Partecipa inoltre a masterclass con clarinettisti di rilevanza internazionale (tra cui Charles Neidich, Olivier Patey, Davide Lattuada, Calogero Palermo e Paolo Beltramini).
Elena Lorenzoni svolge un’intensa attività orchestrale sinfonica-operistica, in collaborazione con l’orchestra Euthaleia, “I Filarmonici” di Trento, la Jugendsinfonieorchester “Matteo Goffriller” di Bressanone e l’Orchestra Sinfonica delle Alpi, ricoprendo anche il ruolo di spalla in diverse produzioni. Dal 2019 suona nell’orchestra in residenza del festival euroregionale Alpen Classica Festival e Alpen Classica Saxfest. Partecipa a numerose masterclass di viola e musica da camera con i maestri Matteo Rocchi, Marco Serino, Carmelo Giallombardo, Francesco D’Orazio, il Quartetto Guadagnini, Alberto Bologni e Alfredo Zamarra. Si esibisce in diverse formazioni cameristiche, prendendo parte a numerose prime esecuzioni assolute. Dal 2022 fa parte del Duo viola e pianoforte Lorenzoni-Masera, con il quale ha vinto numerosi concorsi, tra cui “The North International Music Competition 2022″ di Stoccolma, “12° Concorso Internazionale per Giovani Musicisti Città di Massa”, “MAP International Music Competition 2023” di Los Angeles e “Universal Stars Music Competition” di Londra.
Samuele Masera nel 2021 consegue la laurea triennale di pianoforte con 110 e Lode. Ha vinto 2 edizioni del concorso di composizione pianistica “Musica della natura Dario Bronzini”, il “Concorso musicale internazionale Anxur” e il “17° concorso internazionale di esecuzione Don Vincenzo Vitti”. Partecipa a varie masterclass di pianoforte e musica da camera con insegnanti internazionali, quali Jose’ Luis de Miguel Ubago, Rasa Biveinieve Yakutite, Viktoria Lakissova, Aleksandr Evgen’evič Kobrin, Massimiliano Motterle, Aligi Voltan, Alessandro Taverna, il Quartetto Guadagnini e Alberto Bologni. Nel 2016 fonda il Coro maschile “Castel Beseno” di Besenello. Dal 2022 fa parte del Duo viola e pianoforte Lorenzoni-Masera, con il quale ha vinto numerosi concorsi.