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Recital pianistico di Giacomo Ronchini
25 Aprile @ 17:00
Giacomo Ronchini – pianoforte
Programma
Antônio Carlos Jobim (1927-1994) 6 Songs
Giacomo Ronchini (1971) Sonata n° 4 per pianoforte (2023-24)
Astor Piazzolla (1921-1992) Las cuatro Estaciones Porteñas
Giacomo Ronchini, diplomatosi al Cons. “G. Verdi” di Milano con la lode si è perfezionato con B. Petrushanskij, il Trio di Trieste, B. Giuranna. Ha esordito atredici anni nel Conc. K 414 di Mozart e con le orch. RAI e Pom. Mus. ha eseguito negli anni successivi i Concerti di Mozart, Schumann, Liszt, Rachmaninoff. Da subito si dedica anche alla musica da camera imponendosi all’attenzione del pubblico delle più prestigiose stag. conc.: Milano (Sala Verdi per la Soc. dei Concerti, Sala Bramantesca, “Auditorium” laVerdi), Torino (Lingotto), Palermo (Politeama), Roma (Gonfalone), Trieste (Teatri Rossetti e Revoltella), Asolo (Festival Intern.), Città di Castello (Fest. delle Nazioni), Jesi (Teatro Pergolesi), Treviso (Teat. Com.), Amalfi (Fest. pian. Intern.), Siena (Acc. Chigiana), Genova (Pal. Ducale), Gorizia (Aud. della Cult. Friul), Codroipo (Villa Manin), Busseto (Sala Barezzi), Modena (Teat. Com.), Lecco Music Festival), Brescia (Fond. Romanini), Savona (Teat. Chiabrera), Carpi (Teat. Com.), Bergamo
(Sala Piatti), Lipari (Teat. greco), Novara (Cons.), Blonay, La-Chaux-de-Fonds, Amsterdam, Kiev Londra (Purcell Room. Royal Festival Hall)…
Diploma d’onore dell’Acc. Chigiana di Siena e premio“Nuove Carriere” del CIDIM. L’uscita nel 2015 dell’album Self-portrait segna la sua svolta creativa: Forse un giorno (2015) e So Slow, so long (2016) gli album successivi.
Dal 2014, con un recital all’Hangar Bicocca di Milano, è protagonista di recital dall’attrattiva stilistica trasversale: Gorizia Classica, Sorrento Classica, Teatro Concordia di Monte Castello, Salotti della Musica di Latina, Teat. Garibaldi di Mazara, Casa Menotti di Spoleto, San Giac. Fest. di Bologna, ISSM di Gallarate e Modena, Tones on the Stones di Domodossola con un omaggio a De Chirico, Afam di Siracusa, Fest. Florio di Favignana, Ravello Conc. Society, Jazz Festival di Kamnik, Fundaç. Eutherpe di Leòn, Musée de la vie Wallone di Liège.
Dopo Piano Works (2019) e The Seasons (2020) il 2022 vede l’uscita dell’album Poliedro.
La musica di Giacomo Ronchini
Apprestarsi alla musica contemporanea per l’ascoltare di oggi è quasi sempre una scommessa. Difficilmente potrà sapere aprioristicamente cosa si troverà davanti e cosa scorrerà nelle sue orecchie. La differenziazione dei linguaggi, delle scuole, ha fatto in modo che sia impossibile oggi per un ascoltatore poter ricondurre composizioni ed autori a sistemi codificati come accadeva in passato.
Giacomo Ronchini riesce là dove molti hanno fallito: dare espressione alla propria voce interna attraverso uno strumento, il pianoforte, senza aver bisogno di alcun artificio, attingendo alla grande tradizione pianistica europea ma senza esserne epigono in alcun modo. Non è difficile notare tanto nelle Sonate quanto nelle Variazioni un utilizzo delle forme alla stregua che ne fece, ad esempio, Brahms, strenuo difensore delle strutture musicali che il passato gli aveva donato, pur piegandole sempre al proprio genio e volere. Ronchini proprio in questo e proprio nella Sonata n° 3 (2020/21) come nelle Variazioni (Poliedro, 2020) dà prova di piena maturazione stilistica consegnando al mondo del disco due composizioni monumentali Opere tecnicamente tanto complesse quanto meravigliose nel loro incedere possente e visionario dove il compositore afferma genialmente il proprio status autoriale in ogni momento.
Lo spirito della musica francese nella Bossa-nova brasiliana
Rivisitazioni pianistiche dei più famosi songs di Antonio Carlos Jobim.
La Bossa-nova come l’abbiamo sempre ascoltata lascia spazio ad una visione sempre più moderna e colta della musica di Jobim, così permeata di spunti compositivi novecenteschi. Il pianista Giacomo Ronchini li sottolinea nei suoi arrangiamenti con veri e propri sviluppi compositivi dei temi svelando le influenze europee attraverso un’atmosfera minimalista tipicamente “rive gauche” di fine anni ’50. I più bei songs del Maestro di Rio.
Il fascino del Tango nuevo di Astor Piazzolla
Composte tra il 1964 e il 1970, Las Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla interpretano con affreschi a tinte forti e contrastanti lo scorrere delle stagioni a Buenos Aires, attraverso i cambi di ritmo, la malinconica tenerezza e la violenza delle passioni tipiche del Tango nuevo. Ronchini presenta una personale e rara versione pianistica attenendosi strettamente allo stile e al materiale compositivo originale, basandosi sulle pubblicazioni disponibili e ispirandosi alle registrazioni effettuate tra il 1969 e il 1972 dal compositore argentino col proprio quintetto. Tale pregnanza fa sì che l’arrangiamento per pianoforte sia percepito come se fosse pensato originariamente per lo strumento solista. La cantabilità, la ritmica, l’ampia dinamica e una scrittura brillante non fanno infatti rimpiangere la varietà timbrica dell’organico strumentale tipico del Tango argentino concepito da Piazzolla.
Discografia
Andorinha (A tribute to Tom Jobim) Casa Musicale Eco. Giacomo Ronchini, piano
Stones & Flowers. Giacomo Ronchini plays Antonio Carlos Jobim Casa Musicale Eco
Self-portrait (2014), Casa Musicale Eco. Giacomo Ronchini, piano
Forse un giorno (2015) Casa Musicale Eco.Giacomo Ronchini, piano
So slow, so long (2016) Casa Musicale Eco. Giacomo Ronchini, piano
Piano Works (2019) Da Vinci Publishing. Giacomo Ronchini, piano
The Seasons (2020) Da Vinci Publishing. Giacomo Ronchini, piano
Poliedro (2022) iM-D. Giacomo Ronchini, piano