Alessandra Celletti – pianoforte

Un viaggio sonoro nell’infinitamente piccolo per tradurre in suoni le risonanze interiori…

Programma

Erik Satie: Gnossienne n. 1

Alessandra Celletti:
– I descend to you You ascend to me
– Burning
– Lilium
– La Rosa ha ucciso l’orchidea bianca…
– Le vrai nom du vent
– Reflexes
– La57
– Turfan
– Invocation
– The Golden Fly (Two)
– Magenta
– Le jour dans la nuit
– Chant
– Sky
– Fairy Tale
– Nightflight
– Memory

Philip Glass: Metamorphosis II

Alessandra Celletti: Chi mi darà le Ali

Definita “Il più bel segreto della musica italiana” (Gigi Razete su “La Repubblica) Alessandra Celletti è una pianista di fama internazionale, ha all’attivo una carriera concertistica in Europa, Africa, India e Stati Uniti, oltre 20 produzioni discografiche prodotte da etichette inglesi e americane e milioni di ascolti su Spotify.
Diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma parte da una formazione classica ma la sua attitudine a sperimentare sempre cose nuove ha moltiplicato le sue esperienze che le sue esperienze con deviazioni interessanti anche nel campo del rock, dell’avanguardia e dell’elettronica.
Tantissime le collaborazioni con artisti italiani (da Gianni Maroccolo a Claudio Rocchi, ai Marlene Kuntz, a Franco Battiato) e internazionali (tra cui Mark Tranmer, Lawrence Ball, Paul e Emilie Barton, Han Joachim Roedelius, pioniere dell’elettronica tedesca con Brian Eno e i Cluster).

Nell’estate del 2013 Celletti è stata protagonista di un’audace scommessa portando il suo pianoforte in giro per l’Italia a bordo di un camion con il progetto “Piano piano on the road”. L’intero itinerario, finanziato grazie ad un entusiasmante crowdfunding, è diventato un documentario selezionato in concorso all’Edmonton International Film Festival in Canada e al Festival Zagreb Dox in Croazia, mentre il trailer si è aggiudicato il “Premio Roma Videoclip – Il Cinema incontra la Musica” XXI edizione.
 Il DVD del documentario é disponibile con sottotitoli in inglese, francese e cinese.


Nel corso del 2016 Alessandra Celletti si è concentrata sul progetto “Working on Satie” insieme all’artista figurativo Onze. Il lavoro nato come omaggio al compositore francese, di cui la pianista è considerata una delle maggiori interpreti, è diventato un cd e dvd pubblicati in concomitanza con il debutto (sold out) al Romaeuropa Festival.


Il 2018 inizia con la composizione della colonna sonora del documentario “Nel nome di Antea” per l’Istituto Luce con la regia di Massimo Martella, dedicato alla storia delle opere d’arte durante la seconda guerra mondiale.
Nel 2019 esce il suo primo album in vinile “#cellettiblue”. Le musiche, composte accanto alla mamma per alleviare le sofferenze di una lunga malattia, sono state registrate in presa diretta e con procedimento totalmente analogico. Il disco è stato prodotto dal cardiologo, fotografo e collezionista d’arte Guido Laudani.

Il 2020, con il divieto di fare concerti in pubblico a causa del covid, la vede protagonista di un viaggio in solitaria suonando il suo mini piano lungo i corsi d’acqua del Friuli Venezia Giulia. Nasce così “Experience” un lavoro di musica e video disponibile sul canale youtube.

Nel 2022 realizza la colonna sonora per il documentario prodotto dalla Rai “Enrosadira: Donne, Innovazione e Streghe” partecipando anche alle riprese in veste di attrice.

“Crescent Moon” una composizione per quartetto d’archi è stata eseguita in prima assoluta a Londra nell’ambito del Planet Tree Music Festival su invito del compositore Lawrence Ball.

Di recentissima uscita il suo nuovo album “Ultraminimal Piano Essence”.