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Michele di Toro “Unlimited”

21 Settembre @ 17:00

Michele di Toro – pianoforte

Uno dei più grandi pianisti in circolazione. Il suo è un recital senza programma né genere, ma è piuttosto un viaggio dalla classica al jazz, dal blues al rag-time, dalla musica etnica al pop, denso della componente improvvisativa. Grazie alle sue abilità tecniche e ritmiche assolutamente uniche, Di Toro riesce a spaziare tra i generi, intrecciandoli, mixandoli e creando personalissimi e funambolici percorsi sulla tastiera. Apprezzatissimo da critica e pubblico, è considerato uno dei migliori pianisti contemporanei.

“È una somma di istinto e preparazione. Al di là di una tecnica stupefacente e un senso del ritmo impressionante, è il suono una delle sue doti migliori: intenso, penetrante, di grande bellezza, un suono che sa affascinare, incantare, non un incidente che somiglia ad una seduzione con un equilibrio così ben calibrato fra le due mani da ricordare i migliori pianisti del mondo classico di oggi.” – Giuseppe Caltanino

Michele Di Toro, enfant prodige del pianoforte, si è diplomato con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale presso il Conservatorio L. D’Annunzio di Pescara. In seguito si è perfezionato presso l’Ecole Normale de Musique Alfred Cortot di Parigi ottenendo il Diploma d’Esecuzione all’unanimità, e successivamente a Milano seguendo i Civici Corsi di Jazz. Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui il Premio per pianisti Jazz J.F. Goulde e una nota di merito al Concorso Internazionale Martial Solal di Parigi, suona regolarmente nelle maggiori città italiane ed europee.

Ha effettuato tour in Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Finlandia, Slovenia e Turchia (Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, in occasione della Festa della Repubblica Italiana al Consolato Generale d’Italia). È invitato a esibirsi in veste solistica e in trio nei maggiori festival e sale concertistiche, tra cui MiTo Settembre Musica, Auditorium, Museo della Scienza, Blue note 8tutto esaurito), Conservatorio Verdi, Teatro Strehler, Teatro Studio, Società dei Concerti, Società Umanitaria, Camera del Lavoro (Milano), Teatro Verdi (Trieste e Pordenone), Rocca dei Principi Borromeo (Angera), Museo Pigorini, Anfiteatro Auditorium, Alexander Platz (Roma), Yacht Club (POrtocervo), Museo Debussy (Parigi), Borgo Jazz Club, Teatro della Gioventù (Genova), Festival Jazz du Pori (Finlandia), Umbria Jazz, Iseo Jazz, Santiago del Cile, Stresa Jazz.
Ha suonato in Piazza del Popolo di Roma davanti a 35.000 persone.

Collabora con i più grandi nomi del panorama musicale: Tim Garland, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, trio del Paula, Franco Cerri, Giovanni Ferrio, Barbara Casini, Mardy Bryers, Alessandro Quarta, Daniele di Bonaventura, Hans Mathisen, Yuri Goloubev, Marco Zanoli. Ha inciso a proprio nome 18 album che hanno riscosso consensi entusiastici da parte del pubblico e della critica specializzata.

Nel 2005 ha formato un trio a proprio nome con Yuri Golubev al contrabbasso e Marco Zanoli alla batteria. Il trio ha all’attivo tre dischi che hanno ottenuto consenso di pubblico e critica partecipando alla programmazione dei più importanti e prestigiosi festival europei.

Grazie a questo bagaglio di conoscenze, il quarantottenne strumentista e compositore abruzzese ha raggiunto una particolare ricchezza nel pensiero musicale, in cui la duplice formazione, classica e jazz, la tecnica di altissimo livello e un’approfondita conoscenza del jazz e del mondo musicale americano (che spazia dal Ragtime e dal mondo dello Stride Piano a Keith Jarret e che si unisce a una visione jazzistica europea) diventano i cardini della sua poetica. Il risultato è una musica che esce dagli schemi e che si propone con grande fantasia in molteplici articolazioni, sorretta da una limpidezza di tocco e di suono e da una sicurezza tecnica tali da fare di lui un pianista di primo piano nella scena internazionale (non dimentichiamo la sua vittoria nel concorso intitolato a Friedrich Guida).

Non ha programma e non ha genere il concerto di Di Toro; è piuttosto un viaggio senza rotta dalla musica classica al jazz, dal blues al Ragtime, dalla musica etnica a quella pop, con una forte componente improvvisativa. Grazie ad abilità tecniche e ritmiche straordinarie, Di Toro riesce a spaziare nei vari generi musicali, intrecciandoli, mixandoli e creando funambolici percorsi sulla tastiera. Apprezzatissimo dalla critica e dal pubblico, è considerato uno dei più grandi pianisti italiani. Michele raramente inizia un concerto con una scaletta definita: l’energia del pubblico, la location ed il pianoforte gli indicano la strada da percorrere.

Ed è sempre una strada piena di sorprese, imprevedibile e straordinaria.

Dettagli

Data:
21 Settembre
Ora:
17:00
Categoria Evento: